Elaborazioni Motori

Collaboriamo con moltissimi elaboratori per garantire lavorazioni che migliorino il rendimento termico, meccanico e volumetrico

Elaborazioni Motori

Elaborazione motori per rendimento termico, meccanico e volumetrico

Collaboriamo da sempre con un gran numero di "Elaboratori" garantendo lavorazioni e collaborazione a 360° nel tentativo di migliorare questi rendimenti.

 

Il rendimento termico

Il rendimento termico è il rapporto fra l'energia totale disponibile durante la combustione e l'energia effettivamente disponibile a livello meccanico (la spinta meccanica sulla faccia del pistone).
Questo termine indica lo sfruttamento delle potenzialità del combustibile ed è influenzato da diversi fattori che influiscono direttamente con la combustione, per questo rendimento si interviene sulla forma e dimensione della camera di scoppio modificando quindi anche il rapporto di compressione, tenendo naturalmente conto di tutti gli altri parametri quali il limite di detonazione, squish, carburazione, ecc.

 

Il rendimento meccanico

Il rendimento Meccanico è il rapporto fra l'energia meccanica trasmessa al pistone e quella effettivamente disponibile all'uscita dell'albero motore, brevemente indica tutte le varie perdite meccaniche interne al motore dovute a strisciamenti (Canna-pistone-segmenti) rotolamenti( alberi motore e distribuzione) perdite di carico varie (compressione delle molle, pompa olio e acqua, alternatori ecc. ecc. ).


Si può affinare lavorando sui vari componenti del manovellismo e su tutti gli organi rotanti del motore ottimizzando giochi di accoppiamento, cambiando materiali e finiture superficiali, aumentando la scorrevolezza senza inficiare la perfetta tenuta ad esempio di segmenti o paraolii, oppure calibrando carichi passivi inevitabili quali ad esempio le molle valvole, bilanciandone la forza necessaria con la perdita di carico derivantene, lavorando su portate e condotti di lubrificanti e refrigeranti calibrando sempre le portate minime necessarie con le relative perdite di energia.

 

Il rendimento volumetrico

Il rendimento Volumetrico, o meglio "efficienza volumetrica" rappresenta quanto "efficientemente" si riempie il cilindro rispetto ai valori teorici, è funzione anche della velocità di rotazione del motore, forme di condotti che rendono bene a basse velocità possono non essere efficienti ad alte velocità e viceversa.
E' fondamentale perché la quantità, la velocità e la forma del flusso di comburente che si riesce a portare in camera di scoppio è strettamente correlata a quando e quanta più energia si riesce ad ottenere dal motore ,indipendentemente dalle altre perdite.

Per modificare la portata del comburente (aria e combustibile ) è indispensabile studiare molto attentamente forma e dimensioni di tutto l'apparato di aspirazione e scarico, dall'aspirazione alla camera di scoppio fino allo scarico, la distribuzione a livello sia di alzate che di incroci, anticipi e ritardi nell'apertura delle valvole .

Nella distribuzione ci sono miriadi di aziende specializzate che possono proporre i più svariati profili, per quanto riguarda invece l' ottimizzazione dei condotti ci possiamo proporre con il nuovo acquisto nel nostro parco macchine, Un centro di lavoro a 5 assi Rottler P69 in grado di digitalizzare i vari condotti per poterli modificare a piacimento ( naturalmente nei limiti della struttura stessa della testata) ed eseguirli con la forma voluta.
Un grosso vantaggio è la possibilità di uguaglianza fra i vari condotti della testata e la ripetibilità nel tempo delle lavorazioni.

Uniformità dei condotti vuol dire uniformità nel riempimento dei vari cilindri, ottenendo scoppi di pari entità e quindi con minori perdite di rendimento.

Abbinata alla lavorazione a CNC dei condotti possiamo vantare anche la lavorazione delle sedi sempre a CNC con alesatrici Newen, anche in questo caso possiamo variare il profilo della sede a piacimento garantendo tolleranze di lavorazione ineguagliabili con macchine tradizionali, parliamo di 0,002 mm sulla rotondità della sede e di 0,005 mm sulla concentricità fra asse guida e asse sede.

Con queste tolleranze di lavorazione si rende addirittura controproducente la " smerigliatura " delle valvole per una perfetta tenuta, evitando così di intaccare lo strato superficiale sia della sede che della valvola, che normalmente è lo strato più duro per effetto dello schiacciamento del materiale dovuto alla lavorazione stessa, importantissimo anche nel caso di montaggio di valvole in titanio con rivestimenti superficiali dell'ordine di pochi micron.